

Negli ultimi anni, tra tutte le discipline di corsa, il trail running è quella che sta crescendo più in fretta. E come per qualsiasi altro tipo di corsa, in pista, su strada o sul tapis roulant, avere la scarpa giusta conta. Anzi, per correre sui sentieri fa davvero la differenza: sia per allenarti, sia per fare quel passo in più che ti porta a un nuovo livello.
Qualcuno dice che si possa praticare il trail running con una scarpa da corsa qualsiasi. Tuttavia, nessuno gioca a basket con un pallone da calcio e allo stesso modo, è sconsigliabile affrontare i sentieri con una scarpa progettata per la strada. Se scegli la scarpa sbagliata, la probabilità di infortunarti aumenta, soprattutto se affronti sentieri con un alto livello di difficoltà.
Per scegliere la scarpa da trail running ideale bisogna capire la funzione di ogni elemento di cui è composta. Qui di seguito elenchiamo alcune caratteristiche importanti da tenere d’occhio, per aiutarti a scegliere il modello giusto, a seconda dell’uso che ne vuoi fare.
Se hai appena iniziato a fare trail running, dai un’occhiata ai nostri consigli per i principianti per capire concretamente di cosa si tratta. Se è la prima volta che ti rechi in mezzo alla natura, ti ricordiamo che anche l’escursionismo è un ottimo esercizio.
Stabilità
Si tratta della quantità di supporto che le scarpe riescono a dare a piedi e caviglie. Nel trail running, le scarpe devono offrire un certo livello di stabilità in modo da tenere ben ferma la caviglia. Allo stesso tempo, devono permetterti sufficiente libertà di movimento per poterti adattare ai terreni irregolari.
La suola di una buona scarpa da trail running dev’essere abbastanza rigida da proteggere il piede da tutto quello che calpesti sui sentieri (rocce, rami e sassi) ma anche garantire un sufficiente livello di elasticità. Se sui sentieri cerchi la velocità, una scarpa dotata di elementi molleggianti ti regalerà una corsa più rapida e più confortevole.
Le scarpe da trail running possono avere vari livelli di ammortizzazione. In questo caso, la scelta dipende dal tipo di sentiero su cui intendi correre. Maggiore è l’ammortizzazione, e quindi lo stack (l’altezza complessiva della suola), minore è l’impatto degli atterraggi sul corpo, quindi la scarpa sarà perfetta per le distanze più lunghe e per controllare le discese. Minore è lo stack, più il terreno sarà vicino al tuo piede, per cui la scarpa si adatterà più facilmente ai terreni irregolari e sarà ideale per correre in salita.
La vestibilità riflette l’aderenza della scarpa al piede. Nel trail running, la vestibilità dovrebbe essere più aderente a livello del tallone ma più ampia in punta, per consentire movimento e stabilità sui terreni irregolari. Tieni presente che potresti comunque aver bisogno di una taglia in più se preferisci indossare calzini leggermente più spessi e considerato che i piedi tendono naturalmente a gonfiarsi durante la corsa.
Le scarpe da trail running tendono ad avere stringhe più lunghe e occhielli posizionati più in alto rispetto alle tradizionali scarpe da corsa su strada. Questo perché, come dicevamo poco fa parlando di vestibilità, le scarpe da trail running devono aderire bene al piede.
La conformazione del battistrada è un elemento di fondamentale importanza per garantire l’aderenza sui terreni difficili. Di solito il battistrada di una scarpa da trail running combina una parte a tasselli ampi e ben distinguibili (macro grip) e una in cui i tasselli sono più piccoli e formano un motivo (micro grip). Le due parti lavorano in sinergia e ti aiutano ad affrontare in sicurezza i terreni irregolari, anche se bagnati.
Il drop è un dettaglio di cui solo negli ultimi anni si è capita l’importanza. Più spessa è la suola, maggiore sarà la differenza di altezza tra il tallone e la punta. Le scarpe da trail running tendono ad avere un drop piuttosto ridotto perché, soprattutto quando corri a velocità elevate, è importante percepire il terreno sotto i tuoi piedi.
Quando dovrai scegliere la scarpa giusta da trail running per la tua prossima uscita, concentrati su tre aspetti chiave: terreno, obiettivo e meteo.
Dove andrai a correre? Il terreno sarà prevalentemente erboso, umido o addirittura fangoso? Oppure correrai su sassolini e rocce appuntite? Ricorda che il terreno su cui corri influisce più di ogni altra cosa sulla durata delle tue scarpe, per cui scegliere quelle sbagliate è proprio un peccato.
Userai le scarpe in gara o per l’allenamento? In generale, le scarpe da gara hanno un dislivello tallone-punta inferiore e meno ammortizzazione perché sono pensate essenzialmente per la velocità. Anche se una scarpa da allenamento può essere tranquillamente utilizzata per correre una gara, se stai inseguendo un record personale, scegliere una scarpa da trail da gara può essere il modo migliore per centrare l’obiettivo.
L’umidità, non solo del terreno, può incidere notevolmente sulle prestazioni di una scarpa. Se prevedi di correre spesso con la pioggia, tra le pozzanghere o sulle rocce bagnate, è bene che tu scelga una scarpa da trail running idrorepellente.
Provando un prodotto per l’outdoor in negozio, può essere difficile capire come si comporterà nell’ambiente per cui è stato progettato. Ecco 5 consigli pratici e rapidi per provare le scarpe da trail running.
1. Portati dietro un paio di calzini spessi. Nel trail running, di solito, si indossano calzini leggermente più spessi di quelli usati per correre su strada. Provare le scarpe con il tipo di calzini che effettivamente indosserai è molto importante per scegliere la misura giusta!
2. Il vero grip è quello che si vede. Abbiamo già accennato l’importanza della conformazione del battistrada per garantire l’aderenza: nel trail running il grip può salvarti la vita. In negozio, per verificare che ci sia davvero, gira la scarpa a testa in giù ed esamina il battistrada. In alcune è omogeneo e composto soltanto da micro grip. Ricorda che per essere valido, il battistrada di una scarpa da trail running deve sempre avere anche una parte a tasselli più marcati e sporgenti (macro grip).
3. Fai ruotare la caviglia. Non puoi provare le scarpe su un sentiero difficile? Beh, fingi: quel che è fondamentale è assicurarsi che la tua caviglia riesca a muoversi, ma sia sufficientemente sostenuta se dovessi perdere l’equilibrio, il che è all’ordine del giorno, nel trail running. Con cautela, prova a fare qualche passo camminando sull’esterno del piede. In questo modo, dovresti essere in grado di capire se la scarpa ti sosterrà mentre corri su un terreno impegnativo.
4. Corri all’indietro. Poiché difficilmente riuscirai a correre in salita e in discesa in negozio, puoi simulare il movimento correndo prima in avanti e poi all’indietro. Cerca di percepire come le diverse parti della scarpa reagiscono ai tuoi movimenti. Sembrerà un controsenso ma correndo all’indietro esercitiamo maggiore pressione sulla zona della punta, un po’ come quando corriamo in salita.
5. Chiedi al personale quali sono le situazioni in cui non puoi usare il modello. Ricordiamoci sempre che dobbiamo scegliere le nostre scarpe di trail running in base all’utilizzo che intendiamo farne. Chiedi al personale del negozio e assicurati che la scarpa che stai provando sia progettata per l'attività e il terreno che ti interessano.
Capire la teoria che sta dietro a un’eccezionale scarpa da trail è una cosa, un’altra cosa è metterla in pratica nel prodotto finale. Noi di On proponiamo quattro modelli per rispondere alle esigenze di ogni trail runner. Ecco i dettagli.
Questi quattro modelli così diversi tra loro sono ormai tra i più apprezzati nel mondo del trail running, e hanno vinto premi e gare in tutto il mondo. Tuttavia, ricordare a quali elementi prestare attenzione nella scelta delle scarpe è una cosa, ma calzarle e correrci per davvero è un’altra. Quindi, provale e facci sapere come ti sono sembrate.