

Abbiamo inviato gli avventurieri giramondo Jonny e Hannah Verman per un allenamento tra le spiagge, le montagne e i vulcani dell’assolata isola delle Canarie, da sempre amata dai vacanzieri e più recentemente anche dai runners. Vediamo com’è stata la loro esperienza.
Vale davvero la pena prendersi una o due settimane di ferie per andare a correre con il caldo? È una domanda legittima. Probabilmente anche tu—come noi—ti sarai già preparato/a un elaborato piano di battaglia per combattere il grigiore invernale attraverso un fitto programma di allenamenti. Tuttavia, c’è un motivo se i grandi del mondo sportivo abbandonano i cieli grigi per il sole non appena le temperature iniziano a scendere.
Anzitutto, numerosi studi hanno dimostrato i benefici fisiologici dell’allenamento in un clima caldo. Il semplice fatto di interrompere la tua routine per assorbire un po’ di vitamina D può essere un vero toccasana per il morale che si rifletterà positivamente sulle tue prestazioni. Ma c’è di più. Il benessere fisico e l’abbronzatura non sono le uniche ragioni per seguire il sole: sudare alle temperature elevate è molto più impegnativo per il tuo corpo. Attraverso il calore incrementa inoltre il livello di plasma nel sangue, migliorando la tua resistenza quando tornerai a correre in condizioni climatiche più fredde.
Siamo lieti di informarti che non è così. Abbiamo visto che l’allenamento con le alte temperature causa un maggiore stress per il tuo corpo e quindi le tue sessioni saranno sì più intense ma anche più brevi. Proprio per questa ragione è molto importante riposare e recuperare energie —il che è perfetto se hai intenzione di combinare l’allenamento con una vancaza.
A Fuerteventura vi sono più di 150 km di spiagge incontaminate su cui stendersi e rilassarsi e le condizioni del vento offrono uno dei migliori scenari per il windsurf in tutta Europa. Inoltre, se la tua finestra temporale te lo permette, è consigliabile dedicare un paio di giorni all’acclimatamento, giusto per familiarizzare con il calore che anche in pieno invero può superare i 25°C.
Grazie alle spiagge da sogno e al clima caldo durante tutto l’anno le Isole Canarie sono una destinazione ambita da chi cerca il sole. Ma i litorali dorati delle isole, e, soprattutto, il loro interno, caratterizzato da un terreno aspro e vulcanico, sono popolari non solo tra gli innamorati dell’abbronzatura ma anche tra coloro a cui piace scambiare le infradito con la CloudTec®. Come, ad esempio, il campione Ironman Tim Don e l’oro olimpico nel triathlon femminile Nicola Spirig, che hanno passato tanto tempo qui ad affinare la propria forma fisica.
Fuerteventura significa “sorte forte” e se sei alla ricerca di un’avventura emozionante, quest’isola fa per te. La varietà di paesaggi e le condizioni meteorologiche di Fuerteventura (che possono diventare molto ventose!) sono sorprendentemente simili a quelle di Kona, nelle Hawaii, sede dei Campionati del Mondo di Ironman, quindi è il luogo ideale per prepararsi a qualsiasi tipo di sfida. Inoltre, oltre ai sentieri baciati dal sole lungo la spiaggia, Fuerteventura vanta diversi vulcani, perfetti per gli allenamenti in alta quota.
Come accennato, questa combinazione di temperatura elevata e alta quota ti garantisce di tornare a casa con una maggiore quantità di globuli rossi e un aumento del livello del plasma, il che significa che potrai dominare le sessioni in climi più freddi. Sebbene sia la seconda più grande delle Isole Canarie, Fuerteventura non conosce le folle che invadono le vicine Tenerife e Lanzarote. Vi troverai sentieri poco battuti, dove potrai allenarti solo/a e cercare il tuo limite. Insomma, non c'è da meravigliarsi se ciclisti, escursionisti e runners ne sono entusiasti!
Il sud dell’isola è una combinazione incantevole di spiagge da cartolina e graziose cittadine costiere mentre il nord è un paradiso per surfisti e marinai. La parte centrale di Fuerteventura, invece, è dominata dalle montagne ed è perfetta per gli allenamenti ad alta quota. Abbiamo scelto di sistemarci nel sud, vicino al villaggio di Piedras Caidas, e, appena arrivati, non vedevamo l’ora di cominciare a esplorare il terreno sulle nostre clouds.
Avevamo visto foto di paesaggi vulcanici e spiagge dorate; altri corridori ci avevano descritto gli epici sentieri. Non vedavamo l’ora di testare il nostro abbigliamento da running in questo ambiente. L’isola ci ha accolti con il suo rinomato clima caldo e secco, ma abbiamo dovuto attendere un paio di giorni perché il vento si calmasse. Con il termometro che saliva e una brezza che calava, abbiamo iniziato il nostro warm weather training con una leggera corsa di 5 km dalla nostra base al villaggio di Morro Jable. Così, permettendoci di correre di fianco a una spiaggia di sabbia meravigliosa, accompagnati dal rumore delle onde, l’isola ci ha dato il suo caloroso benvenuto.
Per quanto correre sulla costa fosse suggestivo, le montagne ci stavano chiamando. Il giorno seguente, abbiamo caricato l’auto e ci siamo diretti 60 km verso nord fino ad Antigua, la porta per il Massiccio di Betancuria. Nutrivamo grandi speranze riguardo all’interno montagnoso dell’isola e ciò che abbiamo trovato non ci ha delusi.
Per 25 km abbiamo zigzagato lungo strade di montagna, incontrando soltanto qualche ciclista. Come ricompensa per la sfacchinata, una vista mozzafiato dalla cima di uno sperone roccioso. E abbiamo scoperto che questo luogo è scenografico non soltanto durante il giorno ma anche di notte: essendo una zona praticamente priva di inquinamento luminoso, una che tramonta il sole e arriva il buio, il cielo si illumina di stelle per produrre uno spettacolo ultraterreno.
Dopo questa esperienza di corsa, non credevamo di poterne fare una ancora migliore. Ma avevamo sottovaluto Fuerteventura, che ci riservava altre sorprese. Infatti, appena fuori Morro Jable abbiamo trovato una perla di sentiero che dovrebbe essere in cima alla lista dell’itinerario di tutti i runners. Dapprima abbiamo percorso un pezzetto su strada asfaltata, ma dopo pochissimo tempo abbiamo imboccato un sentiero di ghiaia e sabbia e ci siamo diretti attraverso il Parco Naturale di Jandía fino alla città di Cofete.
Mentre ci avvicinavamo a Cofete, siamo rimasti a bocca aperta, quando, tutto d’un tratto, in basso, l’oceano scintillante si mostrava alla nostra vista. Niente al mondo ti dà energia come sapere che il mare ti attende! Ed effettivamente, quando l’abbiamo raggiunto, non ci è voluto molto per capire perché in molti affermano che Cofete abbia la spiaggia più bella d’Europa. Dopo un tuffo veloce e dopo aver fatto riposare brevemente in nostri piedi sulla sabbia, abbiamo corso i 10 km per ritornare a Morro Jable con rinnovato vigore, Infine, come premio aggiuntivo a completamento della corsa, abbiamo constatato che tutti i nostri capi d’abbigliamento erano completamente asciutti quando abbiamo raggiunto l'auto!
Da molti punti di vista, quindi, Fuerteventura può essere considerata un eden per i corridori. La varietà di paesaggi e i diversi tipi di terreno la rendono un ambiente eccezionale per l’allenamento. Certo, la temperatura elevata e il vento rappresentano due sfide da non sottovalutare. Tuttavia, sono difficoltà che ogni runner serio sarà pronto ad affrontare in cambio dei trails incredibili che l’isola gli può offrire. Inoltre, è d’uopo menzionare la tradizione gastronomica del luogo, specialmente i piatti a base di pesce, ottimi per riprendersi da una corsa impegnativa.
Nonostante l’isola si estenda solo per 100 km di lunghezza e 25 di larghezza, è consigliabile noleggiare un’auto per raggiungere i sentieri dove praticare il running poiché i trasporti pubblici sono limitati. Sia vicino alla spiaggia sia sulle montagne all’interno dell’isola troverai sempre spazio sufficiente per accostare, scendere dall’auto e ripartire in quinta—di corsa!
Resta aggiornato/a sui viaggi di Jonny e Hannah su findingouradventure.com o su Instagram (@findingouradventure).