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Guida all’avventura urbana: Parigi

I colleghi di Les Others amano il contatto con la natura ma vivono e lavorano a Parigi. Durante una chiacchierata gli abbiamo chiesto in che modo portano il loro spirito esplorativo in città e abbiamo avuto occasione di scoprire la capitale francese da una nuova prospettiva.

Mentre la città cresce, il confine tra gli spazi naturali e quelli urbani si va via via sfumando. Conseguentemente, aumenta il nostro desiderio di natura, di nuovi luoghi da esplorare. Ma la nostra voglia scappare verso ampi spazi aperti si scontra con il fatto che una grossa fetta della società risiede nei centri urbani...Per moltissimi di noi, la città è il posto in cui lavoriamo, in cui si trovano famiglia e amici, insomma, la sede in cui si svolge la maggior parte delle nostre attività. Infatti, uno studio delle Nazioni Unite stima che il 68% della popolazione globale vivrà in aree urbane entro il 2050. 

Che fare allora per alimentare il nostro desiderio di vita all’aperto? Attendere con pazienza il weekend per fuggire e rassegnarci a sopravvivere in città durante la settimana lavorativa? I nostri amici editori del settimanale Les Others hanno un’altra filosofia: cercano di combinare la loro passione per i viaggi in luoghi inesplorati con la loro vita nel frenetico centro parigino. Calzate le nuove Cloud Hi, hanno deciso di mostrarci cosa ha da offrire Parigi quando assecondi il tuo istinto per l’avventura e decidi di esplorare la città a piedi. 

Incontra il team Les Others

Baptiste, Strategy Director and Co-founder

Solène, Editorial Manager

Thomas, Editor in Chief and Co-founder

Martin, Art Director

Damien, Partnership and Production Director

Nicolas, Creative Director and Co-founder

La Guida all’avventura urbana a Parigi di Les Others

Questa guida è apparsa per la prima volta in francese su LesOthers.com

A prima vista “L’avventura urbana” può sembrare un titolo insolito per un settimanale che propone e promuove itinerari e attività nella natura. Quando visitiamo il sito di Les Others o sfogliamo l’omonima rivista cartacea lo facciamo perché vogliamo lasciarci il caos cittadino alle spalle e trovare pace della natura, che sia a pochi chilometri da Parigi o in luoghi ben più lontani.

La natura, infatti—sostengono gli editori—non è solo l’insieme dei luoghi in cui ci piace praticare le nostre attività preferite: è anche un elemento chiave del nostro modo di lavorare. Ci aiuta a liberare la mente, far riposare il cervello e ricaricare le batterie: processi fondamentali per ogni mente creativa. Senza natura, non c’è ispirazione. E senza ispirazione, non esisterebbero né la nostra rivista, né i nostri podcast, né le idee originali che aiutano ogni giorno i nostri lettori a evadere. 

Purtroppo, a causa dei molti impegni quotidiani in città, non riusciamo, ogni volta, a recarci in mezzo alla natura prima di iniziare un nuovo progetto. Ecco perché cerchiamo modi alternativi per riconciliare la nostra vita urbana con il bisogno di ricaricarci, regalandoci spesso una parentesi all’aperto.

Certo, scalare su una parete per arrampicata indoor in una palestra a Parigi non è come arrivare in cima a un itinerario sul Verdon e percorrere 10 chilometri in bici sulle rive della Senna non ti permette di provare il brivido delle pendenze del Mont Ventoux. Tuttavia, qualche volta è importante essere capaci di accontentarti con quello che hai. Se adotti la giusta impostazione mentale, i benefici dell’avventura urbana si fanno presto sentire. È tutta una questione di testa, come si dice.

Ecco qui di seguito le attività che ti suggeriamo per regalarti un momento per staccare la spina e vivere Parigi all’insegna della natura e dell’avventura. 

1. Arrampicata: allenare i lanci da MurMur a Pantin


La scalata è sicuramente uno degli sport più completi, salutare sia per il corpo che per l’anima. Anche se la tendenza oggi è l’allenamento sui massi (più accessibile e divertente per i principianti), ti consigliamo di munirti di corda e seguire un percorso: il giorno che uscirai, ti troverai più preparato/a ad affrontare pareti scoscese ed eseguire le giuste manovre con la corda. L’altezza e la distanza tra i vari punti d’ancoraggio ti aiuteranno ad aumentare l’impegno, la concentrazione e il coraggio. 

La buona notizia? In città le palestre per l’arrampicata si stanno moltiplicando ed è probabile che ce ne sia già una nel vostro quartiere. Per noi, quella più vicina è MurMur a Pantin, di cui apprezziamo il numero e la diversità dei percorsi. Dalle placche tecniche agli strapiombi con grandi appigli, ce n’è per tutti i gusti. 

MurMur Pantin, 55 rue Cartier Bresson, 93500 Pantin.

2. Visita a Plein Air: scopri come fare per avere il pollice verde


Terreni a riposo, giardini e orti condivisi: queste piccole aree verdi stanno aumentando proprio nel cuore delle città. Se non ne potete più dell’odore dei tubi di scappamento parigini, venite a respirare a pieni polmoni da Plein Air, un vivaio di 1.200 m², collocato ai piedi della riserva di Belleville. Qui i principi dell’agricoltura biodinamica sono stati combinati all’utilizzo di microorganismi effettivi per ottenere una floricoltura totalmente ecologica, senza ricorrere a pesticidi, insetticidi e fertilizzanti chimici. Potrai incontrare Masami, un agri-designer, che ti farà fare un giro nel suo piccolo paradiso ricco di profumi e colori e ti racconterà della sua passione per i fiori.

Plein Air Paris, 40 rue du Télégraphe, 75020 Paris. 

3. Aumenta la marcia sulle nuove piste ciclabili


Metropolitana affollata, traffico congestionato... Il pendolarismo mattutino a Parigi è spesso sinonimo di chiasso, che dà facilmente adito a un senso di oppressione. Scegliere la bici piuttosto che l’auto fa bene al pianeta, alla salute e ti consente di (ri)scoprire Parigi con nuovi occhi. Anche qui abbiamo una buona notizia: nel suo nuovo piano viabilità, l’amministrazione cittadina sta investendo risorse per creare sempre più piste ciclabili sicure e a doppio senso, da nord a sud e da est a ovest. Lascia le vie più trafficate e crea il tuo percorso personalizzato: la strada che percorri tutti i giorni per andare a lavorare può diventare un momento di scoperta e di svago.   

4. Coltiva l’attenzione consapevole, ogni giorno


In questo paragrafo non ti proponiamo nessun tour in città o nei dintorni ma un’avventura interiore. Attraverso lo yoga e la meditazione puoi imparare ad ascoltare il tuo corpo e tua anima ogni giorno. Quando la tua mente “stacca con il mondo” anche solo per un breve momento, il tuo livello di stress diminuisce e quando dormirai, aumenterà la qualità del tuo sonno. Non solo, questa tecnica è altrettanto utile per sviluppare il tuo spirito creativo. Quando ti trovi di fronte a un problema, infatti, la sospensione del giudizio—elemento chiave nell’acquisizione della mindfulness o “attenzione consapevole al momento presente”—moltiplica le tue possibilità. È scientificamente provato che questa tecnica ti permette di vedere tutte quelle piccole cose che di solito ti lasci sfuggire e così di nutrire la tua fantasia. Morale della favola: prenditi il tempo, ogni giorno, per fermarti e respirare. Puoi farlo davanti al caffè del mattino o quando il sole tramonta, oppure ancora nel centro della tua giornata.

Q&A

Tutti voi amate esplorare la natura. Come fate a conservare il senso di avventura e la calma di cui la natura ci riempie, una volta tornati in città? 

Solène: Sicuramente non è sempre facile, specialmente in una città come Parigi che non offre molti spazi verdi. Ma cerco di passare più tempo possibile all’esterno. Cerco di non prendere la metro, quando posso lavoro fuori dall’ufficio e mi siedo su una panchina in un parco o sotto un albero. A volte faccio una sessione di yoga fuori. Cerco di massimizzare le attività a cielo aperto. 

Damien: Idealmente, non rimango in città troppo a lungo e mi immergo nella natura abbastanza spesso. Ma qualche volta le circostanze della vita non me lo permettono. Allora corro: io corro tanto. Per me la corsa ha una specie di effetto tonico che migliora la salute mentale e fisica.  

Nicolas: Naturalmente, purché la nostra sede si trova in città, lavorare per Les Others aiuta a mantenere vivo lo spirito d’avventura. Il tema della vita all’aria aperta e le persone che amano la natura sono il nostro pane quotidiano. Si tratta anche di mantenere una routine, in cui cerchiamo di correre e uscire il più possibile.

Come riuscite a inserire le avventure urbane nella vostra fitta agenda di lavoro? 

Thomas: Ho un figlio, una compagna e un lavoro molto impegnativo, quindi se voglio aggiungere nuove avventure urbane alle mie giornate già piene, devo essere creativo. Recentemente ho iniziato a cambiare percorso ogni giorno quando mi reco al lavoro in bici. A volte perdo cinque minuti, ma mi permette di riscoprire parti della città e di spezzare la routine del tragitto casa-ufficio. 

Baptiste: Io corro la sera tardi, d’estate fa più fresco e c’è meno traffico e inquinamento. Correre per me è come meditare in movimento. Questo approccio “meditativo” alla corsa mi regala un doppio beneficio: rinfresco sia il corpo sia la mente. 

Spesso descrivete l’avventura urbana in termini di “prendere fiato”. Qual è il beneficio di ritagliarsi i propri spazi in un ambiente frenetico come quello parigino? 

Martin: Sono una persona molto dinamica, per cui sono sempre di fretta. Prendere fiato—per esempio, facendo una sessione di bouldering a metà giornata—mi aiuta a calmarmi, a schiarirmi la mente. Quando ritorno al lavoro, mi sento più efficiente. Inoltre incontro scalatori che condividono le stesse passioni e gli stessi interessi, quindi in palestra mi capita di fare conversazioni utili da cui traggo nuovi spunti per migliorare il mio lavoro. 

Nicolas: Ad alcune persone le nuove idee vengono sotto la doccia, io spesso ho l’illuminazione quando corro.

Quando mi prendo il tempo per uscire e correre, mi libero. Quello è il momento in cui sviluppo nuove idee. 


Che cosa rende Parigi un posto speciale per l’avventura urbana? 

Baptiste: È un paesaggio collinare! Damien, Baptiste e io viviamo in un quartiere chiamato Montmartre. Quando ci incontriamo per correre, non percorriamo soltanto tratti pianeggianti, ma troviamo anche un po’ di dislivello, il ché è molto utile quando ci alleniamo per una corsa in montagna. Si possono raggiungere facilmente 300-400 metri di altitudine in una corsa, con scale o su strade ripide. L’unico svantaggio di MontMartre è che devi fare zigzag tra i turisti. 

Thomas: In città ci sono sempre più piste ciclabili larghe e questo fatto dimostra stiamo andando nella direzione giusta. Quando parlo di Parigi, penso anche a ciò che chiamiamo “Grand Paris”, un grande progetto che includerà i sobborghi e non solo il centro città. Dobbiamo guardare oltre la périphérique—la superstrada a 4 corsie per senso di marcia, che circonda il territorio comunale della città—per scovare canali, parchi e nuovi luoghi per l’attività all’aperto. Parigi è davvero ottima per andare in bicicletta e per le avventure urbane. 

Qual’è il vostro consiglio per chi è alla ricerca di avventura nella giungla urbana? 

Martin: Cercare di trovare attività da fare da soli. Per me, è il bouldering. È più facile poterti ritagliare quei brevi momenti per riprendere fiato se non devi affidarti a qualcun altro. 

Damien: Imposta la sveglia un’ora prima. Così scoprirai la città quando tutti stanno ancora dormendo: un grande parco giochi vuoto per le tue avventure.